Fiori nelle mani 2011 CD

"Anche al primo ascolto, appare chiaro che Fiori nelle mani, pur nella diversificazione di temi e immagini propri di una raccolta di canzoni, si gioca soprattutto sul rapporto tra padre e figlio. Il cielo sottovoce, Anche il cuore si trattiene, Piccola anima, Fuoco di libertà possono essere considerati la spina dorsale del disco. Questa relazione tanto vitale quanto problematica viene esplorata non con il taglio dell'analista o del moralista ma con quello poetico dell'artista. Giuseppe De Chirico può guardarla sia dalla prospettiva del figlio nei confronti del padre che da quella del padre nei confronti del figlio. Lui è l'uno, l'altro ed entrambi. In ogni caso, i cenni autobiografici sono l'occasione contingente che la memoria familiare offre per raccontare l'intreccio di affetti profondi, sentimenti indelebili e interazioni constanti che innervano il legame paterno-filiale.
Nell'essere condotti in questo universo così intricato, ci si accorge che l'elaborazione di Giuseppe De Chirico è arricchita da una terza prospettiva, quella che nel laboratorio poetico in cui le canzoni sono state composte rappresenta il centro: stiamo parlando del rapporto che intercorre tra Dio e un essere umano che Dio stesso ha adottato come suo figlio.
Occorre precisare che non siamo in presenza di una versione edulcorata e mielosa della vita di fede così troppo spesso associata alle produzioni di artisti che si professano credenti. Giuseppe De Chirico non sembra aver particolari pudori nel cantare apertamente sia il riconoscimento di ciò che Dio ha fatto per lui, le richieste di assicurazione, le ammissioni di debolezza e le questioni tuttora irrisolte che un legame vivo tra un figlio e il Padre lascia in sospeso. Fiducia e tensione, certezza e dubbio, franchezza e timore convivono, talvolta si scontrano, anche nell'esperienza del credente.
E' apprezzabile che musicisti-poeti come Giuseppe De Chirico percorrano creativamente il cammino di chi vive di e per fede".