I vestiti della grazia di Dio. I cinque diversi vestiti indossa

Gino Parisi

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CENTRO BIBLICO EDIZIONI
CB09508
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I vestiti della grazia di Dio. I cinque diversi vestiti indossa
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Lungi da essere un gesto insignificante, chi indossa un vestito non lo fa senza uno scopo preciso. Dopo l'avvento del peccato, Adamo ed Eva si resero conto che la mancanza di un vestito che coprisse la loro nudità, li metteva in una situazione di imbarazzo sia l'uno verso l'altra, sia davanti a Dio stesso. Essi stessi si cucirono una specie di copertura che, ovviamente, non poteva soddisfare pienamente e a lungo termine.
Il vestito dunque può semplicemente rappresentare una necessità della vita quotidiana. A tale scopo l'apostolo Paolo ha scritto a Timoteo, il suo giovane collaboratore, questo messaggio: "Ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo contenti" (1 Timoteo 6:8).
Dall'Antico Testamento siamo informati in merito ai vestiti che i sacerdoti dovevano indossare, nel Tabernacolo e poi successivamente nel Tempio; erano abiti che non potevano usare per scopi diversi da quello spirituale. Il sacerdote che svolgeva il suo servizio spirituale, non poteva indossare abiti a suo piacere, ma solo quello che Dio aveva previsto tramite il suo servo Mosè. Lo stesso era per il sommo sacerdote: il suo vestito era differente da quello del sacerdote e dal resto del suo popolo.


AutoreGino Parisi
Pagine153
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Gino Parisi
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