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Basta una frase
Ivan Speziale
PE10058
Codice EAN13:
9788887511987
Peso:
0.20
kg
Basta una frase
Basta una frase per cambiare la nostra condizione e quella degli altri; i nostri rapporti con le altre persone dipendono molto dal nostro parlare e dal loro parlare.
Dio attirò la mia attenzione su un passo che andiamo a leggere insieme:
"Appena Davide ebbe finito di parlare con Saul, Gionatan si sentì nell’animo legato a Davide, e Gionatan l’amò come l’anima sua. Da quel giorno Saul lo tenne presso di sé e non permise più che egli ritornasse a casa di suo padre. Gionatan fece alleanza con Davide, perché lo amava come l’anima propria. Perciò Gionatan si tolse di dosso il mantello e lo diede a Davide; e così fece delle sue vesti, fino alla sua spada, al suo arco e alla sua cintura. Davide andava e riusciva bene dovunque Saul lo mandava. Saul lo mise a capo della gente di guerra ed egli era gradito a tutto il popolo, anche ai servitori di Saul. All’arrivo dell’esercito, quando Davide ritornava dopo aver ucciso il Filisteo, le donne uscirono da tutte le città d’Israele incontro al re Saul, cantando e danzando al suono dei timpani e dei triangoli e alzando grida di gioia; le donne, danzando, si rispondevano a vicenda e dicevano: «Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila». Saul ne fu molto irritato; quelle parole gli dispiacquero e disse: «Ne danno diecimila a Davide e a me non ne danno che mille! Non gli manca altro che il regno!» E Saul, da quel giorno in poi, guardò Davide di mal occhio" (1 Samuele 18:1-9).
In questo breve brano sono contenuti molti principi biblici che a primo acchito possono passare inosservati. Innanzitutto, voglio portare la vostra attenzione sul primo versetto: appena Davide ebbe finito di parlare con Saul e Gionatan… Ebbene, le parole di Davide indussero Gionatan ad amare Davide come l’anima sua. Inoltre, da non sottovalutare il fatto che da quel giorno Saul prese Davide in casa sua. Questo vuol dire che le parole di Davide influenzarono in maniera positiva anche Saul che, a quel punto del racconto biblico, si trovava già in una condizione di peccato e di ribellione nei confronti del Signore. Davide non fece manifestazioni di potenza né tantomeno cercò di impressionare il re o le persone che erano con lui: semplicemente parlò e questo produsse un effetto amorevole sulle persone. Le sue parole scaturivano dal deposito che Davide aveva all’interno del suo cuore. Questo è un esempio di parola che porta frutto. Vedremo, proseguendo con l’analisi del nostro trattato, che le parole che pronunciamo dipendono dal nostro cibo quotidiano. Più nutriamo la carne più parliamo secondo i suoi desideri; più nutriamo lo Spirito, più il nostro parlare sarà simile a quello del nostro Signore.
Dio attirò la mia attenzione su un passo che andiamo a leggere insieme:
"Appena Davide ebbe finito di parlare con Saul, Gionatan si sentì nell’animo legato a Davide, e Gionatan l’amò come l’anima sua. Da quel giorno Saul lo tenne presso di sé e non permise più che egli ritornasse a casa di suo padre. Gionatan fece alleanza con Davide, perché lo amava come l’anima propria. Perciò Gionatan si tolse di dosso il mantello e lo diede a Davide; e così fece delle sue vesti, fino alla sua spada, al suo arco e alla sua cintura. Davide andava e riusciva bene dovunque Saul lo mandava. Saul lo mise a capo della gente di guerra ed egli era gradito a tutto il popolo, anche ai servitori di Saul. All’arrivo dell’esercito, quando Davide ritornava dopo aver ucciso il Filisteo, le donne uscirono da tutte le città d’Israele incontro al re Saul, cantando e danzando al suono dei timpani e dei triangoli e alzando grida di gioia; le donne, danzando, si rispondevano a vicenda e dicevano: «Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila». Saul ne fu molto irritato; quelle parole gli dispiacquero e disse: «Ne danno diecimila a Davide e a me non ne danno che mille! Non gli manca altro che il regno!» E Saul, da quel giorno in poi, guardò Davide di mal occhio" (1 Samuele 18:1-9).
In questo breve brano sono contenuti molti principi biblici che a primo acchito possono passare inosservati. Innanzitutto, voglio portare la vostra attenzione sul primo versetto: appena Davide ebbe finito di parlare con Saul e Gionatan… Ebbene, le parole di Davide indussero Gionatan ad amare Davide come l’anima sua. Inoltre, da non sottovalutare il fatto che da quel giorno Saul prese Davide in casa sua. Questo vuol dire che le parole di Davide influenzarono in maniera positiva anche Saul che, a quel punto del racconto biblico, si trovava già in una condizione di peccato e di ribellione nei confronti del Signore. Davide non fece manifestazioni di potenza né tantomeno cercò di impressionare il re o le persone che erano con lui: semplicemente parlò e questo produsse un effetto amorevole sulle persone. Le sue parole scaturivano dal deposito che Davide aveva all’interno del suo cuore. Questo è un esempio di parola che porta frutto. Vedremo, proseguendo con l’analisi del nostro trattato, che le parole che pronunciamo dipendono dal nostro cibo quotidiano. Più nutriamo la carne più parliamo secondo i suoi desideri; più nutriamo lo Spirito, più il nostro parlare sarà simile a quello del nostro Signore.
Autore | Ivan Speziale |
Pagine | 111 |
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