La provvidenza di Dio

In questo testo, rielaborazione di un sermone tenuto durante il Colloquio di Marburgo del 1529. Zwingli presenta le ampie coordinate del suo pensiero - in cui spazia a tutto campo dalla fisica all'astrologia, dall'antrolpologia alla cosmologia, dalla filologia alla filosofia e alla teologia - riguardo alle grandi domande legate al concetto di Provvidenza: qual è l'origine del mondo? Perchè Dio permette il male? Chi é Dio? Ricollegandosi al pensiero filosofico classico, Zwingli definisce dunque Dio come "sommo bene" che tutto regola e tutto mantiene con la sua Provvidenza. In questo testo di grande originalità teorica, la Provvidenza è quindi locus teologico fondamentale, autentica chiave di lettura della presenza di Dio nel mono e nella storia: per Zwingli dire Provvodidenza significa al tempo stesso confessare la propria fede nel mistero di Dio. Emerge qui con forza la profonda sensibilità umanistica del Riformatore che ama ricollegarsi in modo particolare a Giovanni Pico della Mirandola.

Autore	Huldrych Zwingli
Pagine	172