La traduzione della Bibbia rappresenta uno degli esempi più significativi e influenti dell'importanza della scienza della traduzione. Questo processo storico e complesso ha reso i testi sacri accessibili ai fedeli di diverse lingue e culture in tutto il mondo, esercitando un profondo impatto sulla spiritualità, la cultura e la letteratura.
Le origini della traduzione della Bibbia risalgono ai primi secoli dell’era cristiana con l’opera di San Girolamo, che tradusse i testi ebraici e greci in latino creando la Vulgata. Questo sforzo ha reso la Bibbia accessibile ai fedeli dell’Impero Romano e gettato le basi per le traduzioni future.
Nel corso dei secoli, la traduzione della Bibbia ha svolto un ruolo cruciale nella diffusione del cristianesimo. Particolarmente durante la Riforma protestante, la traduzione della Bibbia in lingue vernacolari ha permesso a un vasto numero di fedeli di accedere ai testi sacri nella loro lingua madre,
democratizzando l’accesso ai testi sacri e stimolando lo sviluppo delle lingue e delle letterature nazionali.
Tradurre la Bibbia presenta sfide uniche, come bilanciare la fedeltà al testo originale con la comprensibilità nella lingua di destinazione. I traduttori devono affrontare questioni di esegesi, interpretazione teologica e sensibilità culturale, rendendo ogni traduzione un’opera di profonda erudizione e riflessione.
Inoltre, la traduzione dei concetti e delle metafore richiede un’attenzione particolare per mantenere l’integrità del messaggio originale pur rendendolo accessibile e rilevante per il pubblico contemporaneo.
L’autore, con questo lavoro, ha voluto offrire una panoramica esaustiva delle traduzioni della Bibbia in lingua italiana. Partendo dal Testo Masoretico e passando per le traduzioni in greco dell’Antico Testamento, fino alla Vulgata di San Girolamo,
il libro esplora le numerose versioni realizzate sia in ambito cattolico che protestante.
L’analisi si estende fino alle più recenti traduzioni contemporanee, presentando un quadro completo che riflette la ricchezza e la diversità degli approcci alla traduzione biblica nel contesto italiano.
Giancarlo Farina è il presidente della Casa della Bibbia/Società Biblica di Ginevra in Italia, un ruolo che segue oltre tre decenni di leadership come direttore esecutivo di questa istituzione editoriale.
Oggi continua a contribuire come consulente del comitato di traduzione della Nuova Traduzione Vivente. Fondatore e direttore didattico del Corso Superiore di Cultura Biblica,
Giancarlo Farina è anche formatore, conferenziere e autore, e ha dedicato molti anni allo studio delle dinamiche religiose contemporanee e alla promozione di una solida formazione biblica e teologica.
Tra i suoi lavori più noti si annoverano La natura di Dio (2021), La Torre di Guardia alla luce delle Sacre Scritture (1985), La Trinità: verità cristiana o mito pagano? (1997), Il giusto per fede vivrà - Documento congiunto cattolico-luterano (2014),
la sua recente autobiografia, Un Beatnik in Paradiso (Scripsi, 2024), nella quale offre non solo la sua testimonianza personale, ma anche un contributo al dialogo tra fede, cultura e società.
Autore |
Giancarlo Farina |
Pagine |
167 |
Copertina |
Brossura |
Formato |
16 x 23 cm |
Data Pubblicazione |
2025 |