Istituzione della teologia persuasiva 15 Sulla vocazione e sulla fede
Francesco Turrettini (1623-1687) A Cura Di Pietro Bolognesi
Com’è possibile che il sacrificio compiuto da Cristo una volta per sempre alla croce si applichi a persone e circostanze diverse?
Nel linguaggio corrente la conversione evoca il passaggio da una religione ad un’altra, la rivitalizzazione della vita ricevuta col battesimo o il cambiamento di preferenza e abitudine.
Nella Scrittura si ha un significato assai diverso.
Siccome la chiesa è “l’assemblea dei chiamati”, la salvezza consiste nell’essere chiamati da parte dello Spirito di Dio.
La persona si ravvede della sua disubbidienza, crede che Cristo col suo sacrificio abbia cancellato i suoi peccati e si colloca sotto il dominio di Dio nella comunità dell’alleanza.
La conversione è quindi credere o affidarsi a Lui implicando un definitivo cambiamento di signoria. Ci si può allora chiedere se la chiamata di Dio sia sufficiente ed efficace o se l’uomo cooperi in qualche modo.
È allora la volta della fede e della sua certezza. È possibile perderla? Nello sfondo si staglia l’idea della perseveranza.
Autore | Francesco Turrettini (1623-1687) A cura di Pietro Bolognesi |
Pagine | 251 |
Copertina | brossura |
Formato | 15 x 21 cm |
Data Pubblicazione | 2024 |
Scheda tecnica
- Autore
- Francesco Turrettini (1623-1687) A Cura Di Pietro Bolognesi
- Pagine
- 251
- Copertina
- brossura
- Data Pubblicazione
- 2024