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Vent'anni prigioniera + CD IntimaMe
Isaura Nencini
13,00 €
IVA inclusa
Spedizione esclusa
VA11673
Codice EAN13:
9788878314023
Peso:
0.29
kg
Quando un disordine alimentare ti condiziona la vita
La summa del pensiero di uno dei più grandi scienziati e divulgatori italiani. Dal mistero della creazione alle più recenti scoperte nel campo della fisica delle particelle, Zichichi non rinuncia a coniugare la scienza e la fede, l’immanente e il trascendente.
Questo libro ripercorre la genesi del suo lavoro, in un incessante dialogo con il mondo scientifico in cui si è sviluppato.
Tutto ciò che sappiamo sulla bellezza del creato nasce dallo studio delle moderne pietre galileiane nel corso degli anni che vanno dalla scoperta dell’elettrone (1897) ai nostri giorni. Galilei cercava nelle pietre le "impronte del Creatore". Avrebbe potuto trovare il caos. Scoprì invece le prime leggi fondamentali che nessun astrologo né mago né potente della Terra potrà mai minimamente alterare.
Grazie allo studio delle moderne pietre galileiane siamo riusciti a capire che non c’è alcun fenomeno che non possa essere spiegato sulla base delle tre colonne e delle tre forze fondamentali e che reggono la realtà nella quale viviamo e della quale facciamo parte. Questa realtà va, dalla struttura minima che siamo riusciti a studiare, frazioni di milionesimo di miliardesimo di centimetro (universo subnucleare), ai milioni di miliardi di miliardi di chilometri (i confini del cosmo).
La bellezza nella logica del creato è fatta di certezze scientifiche, che ci garantiscono contro tutte le previsioni astrologiche apocalittiche e contro tutte le ataviche paure nate osservando le stelle senza riuscire a capirne la natura. È` studiando le moderne pietre galileiane che abbiamo capito cosa sono le stelle: candele a fusione nucleare che brillano più di neutrini che di luce.
Le vere àncore della nostra esistenza materiale non sono le stelle ma le leggi fonda- mentali della natura. Sono queste leggi a reggere lo spettacolo cosmico che ha terrorizzato quei nostri antenati convinti che la nostra esistenza materiale dovesse essere legata alle stelle e ai messaggi misteriosi del cosmo: messaggi che misteriosi non sono più, in quanto totalmente capiti sulla base di risultati sperimentali riproducibili nei nostri laboratori.
Sono questi risultati la fonte sicura delle nostre certezze scientifiche. Certezze che non portano a paure di apocalissi e di minacce scritte nel linguaggio cifrato degli astri ma a considerare il cielo e le stelle esempi spettacolari della bellezza le cui radici sono nella logica che regge il mondo.
La paura non ha senso in quanto tutta la realtà obbedisce alla logica del creato. Sta nella bellezza di questa logica l’àncora alla quale legare il nostro desiderio di certezze nell’immanente.
Questo libro ripercorre la genesi del suo lavoro, in un incessante dialogo con il mondo scientifico in cui si è sviluppato.
Tutto ciò che sappiamo sulla bellezza del creato nasce dallo studio delle moderne pietre galileiane nel corso degli anni che vanno dalla scoperta dell’elettrone (1897) ai nostri giorni. Galilei cercava nelle pietre le "impronte del Creatore". Avrebbe potuto trovare il caos. Scoprì invece le prime leggi fondamentali che nessun astrologo né mago né potente della Terra potrà mai minimamente alterare.
Grazie allo studio delle moderne pietre galileiane siamo riusciti a capire che non c’è alcun fenomeno che non possa essere spiegato sulla base delle tre colonne e delle tre forze fondamentali e che reggono la realtà nella quale viviamo e della quale facciamo parte. Questa realtà va, dalla struttura minima che siamo riusciti a studiare, frazioni di milionesimo di miliardesimo di centimetro (universo subnucleare), ai milioni di miliardi di miliardi di chilometri (i confini del cosmo).
La bellezza nella logica del creato è fatta di certezze scientifiche, che ci garantiscono contro tutte le previsioni astrologiche apocalittiche e contro tutte le ataviche paure nate osservando le stelle senza riuscire a capirne la natura. È` studiando le moderne pietre galileiane che abbiamo capito cosa sono le stelle: candele a fusione nucleare che brillano più di neutrini che di luce.
Le vere àncore della nostra esistenza materiale non sono le stelle ma le leggi fonda- mentali della natura. Sono queste leggi a reggere lo spettacolo cosmico che ha terrorizzato quei nostri antenati convinti che la nostra esistenza materiale dovesse essere legata alle stelle e ai messaggi misteriosi del cosmo: messaggi che misteriosi non sono più, in quanto totalmente capiti sulla base di risultati sperimentali riproducibili nei nostri laboratori.
Sono questi risultati la fonte sicura delle nostre certezze scientifiche. Certezze che non portano a paure di apocalissi e di minacce scritte nel linguaggio cifrato degli astri ma a considerare il cielo e le stelle esempi spettacolari della bellezza le cui radici sono nella logica che regge il mondo.
La paura non ha senso in quanto tutta la realtà obbedisce alla logica del creato. Sta nella bellezza di questa logica l’àncora alla quale legare il nostro desiderio di certezze nell’immanente.
Autore | Isaura Nencini |
Pagine | 123 |
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